Caratteristiche
Il Sant’Ilario è considerato uno dei prosciutti più buoni in assoluto: il più dolce, fresco e delicato, per merito della salatura estremamente dosata, dell’abbondante presenza di grasso e della stagionatura lenta e naturale. Da più di mezzo secolo i produttori del Prosciutto Sant’Ilario mettono la massima cura nella scelta delle cosce migliori, le più grandi, e le sottopongono a un protocollo di salagione e stagionatura diverso da tutti gli altri. Le cosce del maiale vengono adagiate distese su panche d’acciaio, in modo che perdano velocemente tutta l’acqua in eccesso: in questo modo il prosciutto si affina e assume una forma più snella, favorendo la penetrazione al suo interno del sale, che per questo motivo può essere utilizzato in minore quantità. Il Sant’Ilario, la cui fetta presenta una parte magra color rosso intenso, avvolta da un abbondante strato di grasso bianco, da il meglio di sé con un lungo affinamento, nel corso del quale acquista un sapore e un aroma davvero unici, riconoscibili a occhi chiusi.
Provenienza
Il Prosciutto Sant’Ilario è un’eccellenza gastronomica indissolubilmente legata al suo territorio e a specifici metodi di lavorazione. Da più di 50 anni viene prodotto in provincia di Parma, nel piccolo prosciuttificio di Lesignano, utilizzando maiali che devono possedere precisi requisiti di peso, età e razza e seguire un’alimentazione specifica. I suini dai quali si ricava il prosciutto Sant’Ilario possono provenire esclusivamente da allevamenti piemontesi, lombardi, veneti, emiliani, toscani, umbri, marchigiani, laziali, abruzzesi e molisani, e vengono sottoposti a una rigorosa selezione, volta a garantire l’altissima qualità del prodotto.
Consigli, Abbinamenti, Curiosità
Il Prosciutto Sant’Ilario è ottimo gustato da solo ed è perfetto per arricchire prodotti da forno come il pane rustico, quello di Altamura, il pane carasau, o le piadine romagnole. Squisito in abbinamento a formaggi morbidi spalmabili come la Robiola, lo Squacquerone o il Gorgonzola, si accompagna molto bene anche a verdura e frutta dolce, come melone e fichi. Consigliamo di accompagnare il Sant’Ilario con bianchi aromatici come Malvasia e Sauvignon, o rossi di medio corpo, che non sovrastino la sua dolcezza, come un Refosco friulano o un Lambrusco. Se sei un amante delle bollicine, provalo con uno spumante metodo classico, perfetto per accompagnare con la sua freschezza il sapore dolce ed equilibrato del Sant’Ilario.
Ingredienti
Carne suina, sale.
Informazioni addizionali
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